Quando cambierà il TEMPO seriamente?
Bisogna guardare alla seconda decade del mese. La prima sarà votata quasi esclusivamente all'egemonia dell'anticiclone.
Il caldo intenso, pur smorzato sporadicamente da qualche breve temporale, insisterà quasi certamente per gran parte della prima decade di agosto.
Il modello americano per cercare un cambiamento importante del tempo sull'Europa scommette sulla seconda decade del mese, quando le correnti perturbate atlantiche cominceranno nuovamente a scorazzare a nord delle Alpi.
Nel fine settimana 11-12 agosto è probabile dunque che il flusso di queste correnti instabili possa raggiungere marginalmente anche il nostro settentrione, favorendo temporali sparsi, soprattutto sulle Alpi e limando un po' le temperature.
Peraltro questo flusso occidentale piuttosto teso delle correnti avrà anche il merito di "limare" gli eccessi termici nella regione mediterranea, localizzando il caldo estremo tra nord Africa e Penisola Iberica.
Al momento non si riesce a capire se nei giorni successivi il flusso subirà ondulazioni tali da consentire una maggiore penetrazione dei temporali sul nord e sul centro Italia. Il modello "legge" una situazione in bilico, con l'Europa centrale comunque in compagnia di temperature gradevoli e di un tempo variabile e il Mediterraneo abbracciato solo parzialmente dall'alta pressione.
Dunque alla domanda del titolo di questo articolo potremmo rispondere così: un cambiamento serio in seconda decade del mese potrà riguardare soprattutto il centro Europa, un certo cambiamento potrebbe comunque coinvolgere anche l'Italia, specie il settentrione.
Il modello americano per cercare un cambiamento importante del tempo sull'Europa scommette sulla seconda decade del mese, quando le correnti perturbate atlantiche cominceranno nuovamente a scorazzare a nord delle Alpi.
Nel fine settimana 11-12 agosto è probabile dunque che il flusso di queste correnti instabili possa raggiungere marginalmente anche il nostro settentrione, favorendo temporali sparsi, soprattutto sulle Alpi e limando un po' le temperature.
Peraltro questo flusso occidentale piuttosto teso delle correnti avrà anche il merito di "limare" gli eccessi termici nella regione mediterranea, localizzando il caldo estremo tra nord Africa e Penisola Iberica.
Al momento non si riesce a capire se nei giorni successivi il flusso subirà ondulazioni tali da consentire una maggiore penetrazione dei temporali sul nord e sul centro Italia. Il modello "legge" una situazione in bilico, con l'Europa centrale comunque in compagnia di temperature gradevoli e di un tempo variabile e il Mediterraneo abbracciato solo parzialmente dall'alta pressione.
Dunque alla domanda del titolo di questo articolo potremmo rispondere così: un cambiamento serio in seconda decade del mese potrà riguardare soprattutto il centro Europa, un certo cambiamento potrebbe comunque coinvolgere anche l'Italia, specie il settentrione.