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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 5 ottobre 2018

Aumenta il prezzo di benzina e diesel: stangata in arrivo a novembre

Arrivano i primi attacchi e lamentele relative al taglio delle accise che era stato promesso

Si iniziano a vedere sul web e sui social e a sentire tramite i media i primi attacchi contro Salvini, che aveva promesso il taglio delle accise.

C’è da considerare che oggi il governo eredita gli aumenti già previsti dal 2014, dal decreto competitività, che è diventato legge nell’agosto di quell’anno. Prima di pensare al resto, quindi, è importante che si tenga conto di questi rincari già deliberati in passato e che oggi sono imminenti. Parliamo di quelli che già partiranno da gennaio 2019 per finanziare l’Aiuto alla Crescita Economica. Non si può ancora dire con certezza quanto peseranno sul prezzo del carburante, ma si sa che l’Ace è un’agevolazione per le imprese, grazie al quale lo Stato dovrebbe ridurre lo squilibrio fiscale tra quelle che si finanziano con il ricorso al debito e quelle invece che usano il proprio capitale.

Nonostante al momento la situazione sia questa, e non si può certo evitare, Salvini ha comunque ribadito la veridicità delle sue promesse, anche in occasione del Salone Nautico di Genova. Egli ha dichiarato che il governo è stato votato per tagliare le tasse e quindi, innanzitutto non aumenterà l’Iva, si cercherà di mettere mano alla legge Fornero per le pensioni e, in tema di rincari del carburante, si provvederà a tagliare anche le imposte sulla benzina.

Nel bilancio pubblico le accise sulla benzina e su ogni prodotto energetico sono una voce molto importante che, ad esempio, lo scorso anno hanno permesso un incasso di 25.7 miliardi di euro e di 11 miliardi nel primo semestre del 2018. Il valore delle accise è stato stabilizzatodal 2013, addizionale sulla benzina di 72.8 cent/litro, per il gasolio si versano 61 cent al litro, per il Gpl 14 cent e per il gasolio da riscaldamento se ne versano 40 cent/litro. Le accise si possono ridurre, senza sforare i limiti che sono stati imposti dalla Commissione Europea, quindi la benzina deve rientrare nei 35.9 cent/litro, il diesel 33 cent e il Gpl 12.5 centesimi al litro.

Nel frattempo non possiamo far altro che attendere un intervento del governo per modificare la situazione, che ad oggi vede continui aumenti dei prezzi alla pompa. Proprio ieri, 3 ottobre, i primi rincari di Eni, un centesimo per benzina e gasolio, due centesimi per il Gpl. Oggi i prezzi praticati, in media, per il self service sono di 1.652 euro/litro la benzina, 1.531 euro/litro il diesel, il servito costa 1.767 euro la benzina e 1.651 euro il diesel, al litro. Il metano costa 0.973 euro/litro e il Gpl 0.673.