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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

lunedì 30 luglio 2018

Apriti CinemaLibera Italia! All'arena estiva 'Apriti Cinema' '

Libera Italia! All'arena estiva 'Apriti Cinema' 

Dal 3 all'11 agosto, nove titoli al piazzale degli Uffizi. Una rassegna di film che celebrano la Liberazione di Firenze e d'Italia ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti

Al piazzale degli Uffizi di Firenze, l'arena estiva 'Apriti Cinema', iniziativa nel cartellone dell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Fondazione Sistema Toscana e Quelli dell'Alfieri, dedica un particolare omaggio alla Liberazione di Firenze e di tutto il Paese. 
La notte tra il 3 e il 4 agosto 1944, l'esercito tedesco che da circa un anno occupava Firenze, iniziava la ritirata verso la linea Gotica, assestatasi nell'appennino tosco-emiliano, e faceva saltare con esplosivi i ponti di Firenze, arginando così l'arrivo delle forze partigiane e alleate. 
La mattina del 4 agosto '44 del Ponte Santa Trinita, Ponte alla Carraia e di tutti gli altri ponti non rimanevano che cumuli di macerie fumanti. Unica eccezione, il Ponte Vecchio, il cui salvataggio fu 'compensato' dalla distruzione delle strade adiacenti su entrambe le sponde, come Por Santa Maria, Borgo San Jacopo, via dei Bardi e via Guicciardini, dove sorgevano le antiche case-torri, anche queste in buona parte rase al suolo. 
Ma il tragico evento era il preludio della battaglia per la Liberazione di Firenze, iniziata l'11 agosto 1944, data che ogni anno viene celebrata come simbolo di riscatto e rinascita della città. 
L'arena estiva Apriti Cinema, che si tiene al piazzale degli Uffizi, uno dei luoghi simbolo della storia di Firenze, vicinissimo alle citate strade straziate dal conflitto bellico, dedica un grande omaggio alla Liberazione di Firenze – e per traslato alla Liberazione di tutto il Paese - con un ciclo di film dal titolo 'Libera Italia'. In tutto nove titoli, tra cui film dei grandi maestri del cinema e documentari. 
Come Dov'era e com'era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita a Firenze, documentario di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, che offre una preziosa testimonianza della ricostruzione dell'antico ponte, avvenuta grazie al contributo della cittadinanza nel 1957. Il documentario sarà presentato in collaborazione con la Soprintendenza 
Archivistica e Bibliografica della Toscana, il 5 agosto sera (ore 22.00). La visione del documentario sarà preceduta da letture dal vivo, a cura della Compagnia delle Seggiole, di una lettera originale del fotografo Giulio Bencini, indirizzata al figlio, nella quale si racconta tutta la drammaticità di quei giorni di guerra, dallo sfollamento degli abitanti, alla posa delle mine, fino alla notte delle esplosioni. 
La carrellata di film d'autore comprende invece: Cronache di poveri amanti e Achtung! banditi!, di Carlo Lizzani, Roma città aperta, di Roberto Rossellini, C'eravamo tanto amati, di Ettore Scola, Tutti a casa, di Luigi Comencini, fino al capolavoro di Paolo e Vittorio Taviani, La notte di San Lorenzo e al film di Giorgio Diritti, L'uomo che verrà, che raccontano la drammatica situazione nella quale versavano le campagne toscane nel corso della seconda guerra mondiale. 
Da segnalare inoltre, l'11 agosto sera, a precedere il film, la performance dal vivo di danza, a cura della compagnia Company Blu, diretta da Charlotte Zerbey e Alessandro Certini: in scena una coreografia di e con Isabella Giustina ispirata alla figura della donna nei poemi cavallereschi, a simboleggiare la lotta per la libertà. 
Le proiezioni iniziano alle ore 22.00 e sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Tutti i film sono sottotitolati in inglese. 
Libera Italia, il programma: 
Venerdì 3 agosto ore 22.00, 
Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani, (Italia, 1953, 115') 
Tratto da un romanzo di Vasco Pratolini. Siamo a Firenze nei primi anni del fascismo: Mario è fidanzato con Bianca e conosce alcuni antifascisti. Uno di questi, Campolmi, viene picchiato dalle squadracce e Mario, facendogli visita, ha modo di conoscere sua moglie e se ne innamora. 
Campolmi muore e Mario, che ha rotto con la fidanzata, avrebbe il via libera per l'approccio amoroso, ma per rispetto al morto rinuncia. Intanto si è compromesso politicamente e un giorno i fascisti lo portano via. 
Sabato 4 agosto ore 22.00 
Roma città aperta, di Roberto Rossellini (Italia, 1945, 98') 

Nella Roma del 1944, un dirigente della Resistenza, l’ingegnere comunista Giorgio Manfredi riesce 
a sfuggire alle SS in una rocambolesca fuga sui tetti. A dargli ospitalità è la Sora Pina, una vedova 
che alla Resistenza è legata a doppio filo tramite Francesco, un tipografo partigiano con il quale sta 
per sposarsi e dal quale aspetta un bambino. Il compito di Manfredi, improrogabile, è consegnare 
una forte somma di denaro a un gruppo partigiano che opera fuori Roma e Pina lo aiuterà, 
mettendolo in contatto con il parroco di periferia don Pietro, attivo nella Resistenza. 
Domenica 5 agosto ore 22.00 La Compagnia delle Seggiole presenta 
3/4 Agosto ’44 
La notte dei ponti di Firenze raccontata dalle parole di Giulio Bencini, fotografo di Borgo 
Ognissanti. Una lettera/diario indirizzata al figlio, al fronte, che racconta i giorni drammatici dello 
sfollamento, della posa delle mine, e la notte delle esplosioni dell’agosto del ’44. 
A seguire 
Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana presenta 
Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze di Riccardo Melani e 
Bernardo Seeber (Italia, 1958) 
Era il 4 agosto 1944 quando i Tedeschi in ritirata fecero saltare in aria i ponti e gran parte del centro 
storico di Firenze. La distruzione del Ponte a Santa Trinita, ponte amatissimo da tutti i fiorentini, 
lascia una profonda ferita nel cuore della città e dei suoi abitanti. Subito dopo la guerra i fiorentini 
non si dettero per vinti e organizzarono un comitato per la ricostruzione del ponte “dov’era e  com’era”. Il documentario, la cui pellicola originale è stata ritrovata nell’archivio Gizdulich, venne girato durante la fase di progettazione e di ricostruzione e ci restituisce oggi le fasi di quella straordinaria impresa, simbolo della volontà di rinascita della città e di tutta la nazione… 
Lunedì 6 agosto ore 22.00 
Tutti a casa, di Luigi Comencini (Italia, 1960, 120') 

Il sottotenente Innocenzi, travolto come tutti i suoi commilitoni dall’armistizio dell’8 settembre 1943, cerca di tornare a casa nell’Agro Pontino, insieme a tre militari del suo reparto. Con il gruppo affronta diverse incredibili peripezie, ma quando finalmente la meta è raggiunta suo padre vorrebbe vederlo arruolato con i Tedeschi. 
Martedì 7 agosto ore 22.00 
C’eravamo tanto amati, di Ettore Scola (Italia, 1974, 127') 

Tre amici, uniti nel ricordo della Resistenza, prendono altrettante strade che li porteranno ad  affrontare l’Italia del dopoguerra, condividendo, oltre all’amore per la stessa donna, anche un senso di delusione e malinconia per i tanti sogni infranti della gioventù. 
Mercoledì 8 agosto ore 22.00 
L’uomo che verrà, di Giorgio Diritti (Italia, 2009, 117') 

Alle pendici di Monte Sole, sui colli appenninici vicini a Bologna, la comunità agraria locale vede i propri territori occupati dalle truppe naziste e molti giovani decidono di organizzarsi in una brigata  partigiana. 
Giovedì 9 agosto ore 22.00 
Achtung! Banditi!, di Carlo Lizzani (Italia, 1951, 95') 

La lotta partigiana a Genova e in Liguria, dalle organizzazioni clandestine in città e nelle fabbriche alla guerriglia sulle montagne e alla battaglia aperta nelle ultime fasi del conflitto. La vicenda ruota attorno a un gruppo di Partigiani che scende in città per prelevare armi in una fabbrica. La fabbrica però è occupata dai Tedeschi. I Partigiani vengono scoperti, ma gli operai li difendono. I nazisti stanno per avere la meglio quando arriva un reparto di Alpini che li mette in fuga. La città intanto sta per essere liberata. 
Venerdì 10 agosto ore 22.00 
Omaggio a Vittorio Taviani in collaborazione con SNCCI Gruppo Toscano 
La notte di San Lorenzo, di Paolo e Vittorio Taviani (Italia, 1982, 105') 
Estate del 1944, il paese di San Martino è nel mezzo della guerra di Resistenza, i nazisti 
all’approssimarsi delle truppe alleate ordinano a tutta la popolazione di riunirsi nel duomo. Un  gruppo di uomini, donne e bambini, guidato dal fattore Galvano, temendo una possibile trappola, 
decide di fuggire e abbandona il paese col favore della notte, per andare incontro agli Americani 
che arrivano da sud. 
Sabato 11 agosto ore 22.00 
Company Blu – Danza e Arti performative, presenta 
Destinata Guerriera di e con Isabella Giustina (20’) 
Un progetto ispirato alla figura della donna guerriera nei poemi cavallereschi, ideale antesignana 
delle combattenti per la liberta`. 
A seguire 
Paisà di Roberto Rossellini (Italia, 1946, 125') 
Racconto in sei episodi sulla campagna di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una ragazza siciliana fa da guida a una pattuglia americana; uno sciuscià ruba le scarpe a un membro della 
polizia militare americana ubriaco; una giovane prostituta ritrova un soldato americano conosciuto 
il giorno della liberazione; Lupo, ex artista e ora capo partigiano, combatte gli invasori; tre 
cappellani militari trovano accoglienza in un convento isolato; sul Delta del Po Partigiani e 
Americani combattono contro i Tedeschi. 
Resp. Ufficio Stampa Area Cinema Ellisabetta Vagaggini 
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0552719050