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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 27 luglio 2018

Al via su 22 tratte autostradali i nuovi sistemi Tutor: ecco dove sono attivi

Al via su 22 tratte autostradali i nuovi sistemi Tutor: ecco dove sono attivi

Ripristinati i controlli della velocità media sulle tratte più interessate dalla partenze stagionali

Tornano, in vista dell'esodo estivo, i nuovi sistemi Tutor per il controllo della velocità ed il contenimento dei sinistri. I Tutor, ripristinati dopo la sospensione scattata a fine maggio in seguito al contenzioso fra Autostrade per l'Italia e la Craft, sono attivati su 22 tratte autostradali, alle quali se ne aggiungeranno altre in corso di valutazione.

Ecco le tratte autostradali dove sono attivi i Tutor: A1, Reggio Emilia-Campegine e la Campegine-Parma; A10, Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; A14, Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; A1, Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; A1, All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; A1, All. Dir. Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; A16, Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; A30: Sarno-Palma Campania; Allacciamento A1/A30-Nola.

Il sistema Tutor - Il Tutor, introdotto nel 2004, era attivo fino al 10 aprile scorso su oltre 2.500 km di carreggiate. Il sistema non rilevava solo lo sforamento dei limiti in un singolo punto della rete ma anche la velocità media su tratti di una lunghezza indicativamente tra 10 e 25 km, grazie all'installazione di sensori e portali con telecamere. Secondo Autostrade per l'Italia il sistema "ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie a una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media".

Il contenzioso legale - Ad aprile, la Corte d'Appello di Roma ha "spento" il Tutor dando ragione a un'azienda di Greve in Chianti, la "Craft", alla quale, secondo i giudici, Autostrade avrebbe rubato il brevetto. Nella sentenza - il contenzioso va avanti dal 2006 e nel 2012 la Cassazione aveva rinviato la causa alla Corte d'Appello dopo che altri due gradi di giudizio avevano davano torto alla Craft - i giudici hanno sottolineato che l'idea "inventiva" originaria era stata "pedissequamente riprodotta" da Autostrade, adottando un sistema di rilevamento identico a quello ottico previsto dal brevetto della società toscana: in sostanza, solo una sostituzione "banale e priva di originalità". Contro la sentenza Autostrade ha già fatto ricorso in Cassazione, ma nel frattempo ha dovuto spegnere il sistema.

I nuovi Tutor - In attesa della sentenza, il Tutor riparte con una "nuova veste", rinnovato in una serie di specifiche tecniche, a partire dall'indipendenza del software per il riconoscimento delle targhe. Si comincia con 25 tratte, individuate sulle principali direttrici e nei punti sotto osservazione della rete autostradale, per poi implementare il sistema fino a coprire tutte le tratte dove il Tutor era precedentemente in funzione.