Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 24 luglio 2018

Liste di attesa, accordo Regione-sindacati: tac e risonanze fino a mezzanotte e il sabato pomeriggio

Liste di attesa, accordo Regione-sindacati: tac e risonanze fino a mezzanotte e il sabato pomeriggio

Nuove fasce orarie, esami con i liberi professionisti del sistema sanitario pubblico

Tac e risonanze magnetiche fino a mezzanotte, visite ed esami in fasce orarie aggiuntive rispetto a quelle applicate finora. Tutto con agende di prenotazione elettroniche, ampliate e gestite dai Cup. E tutto all'interno del sistema sanitario pubblico, con le aziende che acquisteranno le prestazioni aggiuntive dai propri professionisti. 

Era stato annunciato un paio di settimane fa, quando, il 5 luglio scorso, il presidente Enrico Rossi e l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi avevano presentato le linee di indirizzo della Regione per ridurre i tempi di attesa per i percorsi ambulatoriali. Come ulteriore strumento per governare le liste di attesa, la delibera contemplava anche la possibilità per le aziende di ricorrere all'attività libero professionale dei propri dipendenti: medici, infermieri, tecnici.

Lunedì 23 luglio 2018, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, è stato siglato tra Regione e sindacati della dirigenza medica e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa un accordo che definisce i criteri per l'acquisizione di prestazioni libero professionali ambulatoriali presso il personale dirigente del SSR, ai fini del governo delle liste di attesa. Hanno firmato l'accordo il presidente Enrico Rossi, l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, il direttore generale della direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale Monica Calamai, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali della dirigenza medica e veterinaria (Anaao Assomed, Cimo Asmd, Aaroi, Cgil Fp medici, Fvm, Cisl medici, Fassid, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials medici, Fm aderente Uil Fpl), e le organizzazioni sindacali regionali della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa (Cgil Fp, Cisl Fps, Uil Fpl, Snabi Sds, Sinafo, Aupi, Fedir Sanità).

"Questo accordo è un atto molto importante, che va inserito nelle delibere che già abbiamo approvato, in modo che il quadro generale possa emergere con assoluta chiarezza e trasparenza - ha detto il presidente Enrico Rossi - Abbiamo potuto farlo grazie a un dialogo con i sindacati, di cui ringrazio l'assessore Saccardi e il direttore generale Calamai. Se non si governa insieme agli operatori, non si può governare. Possiamo migliorare costruendo un clima positivo di dialogo e di confronto. Questo è un messaggio forte sulla sanità pubblica. Il contenuto è molto chiaro: si ricorre all'attività aggiuntiva nel caso non si rispettino i tempi fissati per esami e visite. La sanità è come una grande nave, che per cambiare direzione magari ci mette tempo, ma poi va dove vuole arrivare".

"La motivazione per cui si ricorre all'attività aggiuntiva - ha chiarito l'assessore Saccardi - è l'impossibilità di assumere. Saremmo ben contenti di poterlo fare, ma ci è impedito dalle norme vigenti. Quello delle liste di attesa è un problema comune a tutte le regioni, tanto che il primo atto del ministro della salute Grillo è stato proprio quello di chiedere a tutte le Regioni uno sfrozo e un impegno sulle liste di attesa. Noi abbiamo già preso altri provvedimenti su questo tema: per i follow up oncologici, per il materno infantile. Ora questo accordo è un altro pezzo importante. Speriamo di vedere presto i risultati. Per questo stiamo predisponendo modalità di controllo e monitoraggio regionali".

Questi gli indirizzi della Regione alle aziende e agli enti del servizio sanitario regionale per il governo delle liste di attesa:
1. Le aziende e gli enti del SSR, prima di procedere ad acquisire prestazioni ambulatoriali presso strutture private, al fine di governare le liste d'attesa per le situazioni di particolare criticità, verificano la disponibilità del proprio personale dirigente in regime di esclusività ad erogare queste prestazioni in regime libero professionale.
2. Le prestazioni "visite", "ecografie", "mammografie cliniche" ed "endoscopie digestive" che registrano tempi d'attesa particolarmente critici saranno svolte in fasce orarie indicate dal professionista tra quelle già autorizzate per lo svolgimento della propria attività libero professionale intramoenia, o in fasce orarie ulteriori che saranno utilizzate dai Cup per ampliare le agende di prenotazione in regime istituzionale.
3. Le Tac e le Risonanze magnetiche che registrano tempi d'attesa particolarmente critici saranno erogate secondo pacchetti di 8 prestazioni nelle fasce orarie 20-24 e nei pomeriggi del sabato; restano valide le vigenti regole per l'acquisizione di prestazioni aggiuntive nelle situazioni orarie diverse da quelle descritte.
4. L'accesso degli utenti a queste prestazioni avverrà con le medesime modalità (prenotazione e accettazione) previste per le attività istituzionali presso i locali individuati da ciascuna azienda secondo i propri assetti organizzativi.
5. L'azienda remunererà i dirigenti sulla base di pacchetti di prestazioni rese,  sulla base degli stessi tempi di erogazione previsti per analoghe prestazioni in regime istituzionale, alla tariffa di 25 euro per le visite (saranno remunerabili fino ad un massimo di tre prestazioni orarie), 30 euro per ecografie e mammografie cliniche (saranno remunerabili fino ad un massimo di tre prestazioni orarie) e 37,5 euro per le endoscopie digestive(saranno remunerabili fino ad un massimo di due prestazioni orarie).
6. Tac e Risonanze magnetiche saranno remunerate alla tariffa massima di 720 euro a pacchetto (compresa refertazione), delle quali 360 euro destinate al personale medico e la parte restante destinata a remunerare il personale tecnico e, ove necessario, infermieristico, secondo le tariffe orarie previste a livello aziendale.
7. Sulla base dei criteri indicati, le aziende presenteranno progetti di dettaglio, con la quantificazione dei costi (di durata non superiore ai 12 mesi) alla direzione regionale diritti di cittadinanza e coesione sociale per la relativa approvazione.
8. L'attuazione di questi indirizzi sarà oggetto di periodico monitoraggio e verifica di efficacia.