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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 12 ottobre 2018

Pensione di cittadinanza dal 1° gennaio 2019, reddito cittadinanza dal 1° aprile

Per il reddito di cittadinanza e le pensioni di cittadinanza saranno stanziati circa 10 miliardi per il 2019, e 11 miliardi per il 2020 e per il 2021. Il reddito costerà 5,2 miliardi nel 2019, a cui si aggiungeranno circa 2 miliardi per la riforma e il potenziamento dei centri per l’impiego e 2 miliardi per la pensione di cittadinanza.
L’On. Azzolina ha sintetizzato le due misure.
Il reddito di cittadinanza serve a evitare che un cittadino viva sotto della soglia di povertà stabilita in 780 euro mensili (beneficio massimo che diamo al singolo). Ne beneficeranno 6 milioni di persone, che diventano 6 milioni e 700 mila aggiungendo la pensione di cittadinanza.
Per ricevere il reddito di cittadinanza bisogna partecipare a programmi di formazione presso i centri per l’impiego, che saranno riformati e potenziati in linea con i migliori esempi internazionali, in particolare il modello tedesco. In Germania esistono 113mila centri per l’impiego e funzionano bene. In Italia ce ne sono 800 e funzionano male. Per riformarli e potenziarli stanziamo circa 1,5 miliardi.
Le pensioni di cittadinanza arriveranno già a partire dal 1° gennaio 2019, mentre il reddito di cittadinanza dal 1° aprile 2019: il tempo ci serve per avere centri per l’impiego ben funzionanti.
Non c’è nessun assistenzialismo – conclude l’On – e non paghiamo nessuno per stare sul divano: dal lato della domanda il reddito permette di aumentare i consumi ed abbattere la povertà, mentre dal lato dell’offerta permette alla forza lavoro di riqualificarsi. Gli imprenditori avranno quindi risorse qualificate a costo zero.