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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 17 luglio 2018

Area Ferroviaria di Pontassieve : al via la rimozione dell’amianto.

Area Ferroviaria di Pontassieve : al via la rimozione dell’amianto.

Passi avanti verso la restituzione dello spazio alla città
Mercoledì 18 luglio avranno inizio i lavori di rimozione delle coperture contenenti amianto nei capannoni presenti nel “Borgo Verde”, l’area ferroviaria dismessa di proprietà del Comune di Pontassieve. Si tratta delle coperture di tre capannoni industriali per un totale di circa 2.500 mq.
Dopo l’approvazione del Piano di Caratterizzazione dell’ex area ferroviaria di Pontassieve – approvato in conferenza dei servizi con il parere favorevole di ARPAT, Regione Toscana e ASL (avvenuto il 24 maggio 2018) – partono i primi veri lavori, che rappresentano un passo concreto verso la restituzione dello spazio alla città.
L’intervento è stato affidato ad una ditta specializzata che procederà seguendo un piano di lavoro approvato dalla ASL, in totale sicurezza.
Le fasi: si provvederà da subito a liberare dalla vegetazione presente sia gli accessi all’area che i capannoni interessati, e sarà  predisposta una apposita area destinata al deposito temporaneo dei rifiuti prodotti, identificata da idonea cartellonistica. Conclusa questa prima fase, il cantiere prevede la demolizione delle strutture metalliche residue che impediscono un agevole accesso all’interno dei capannoni. Tali materiali metallici, una volta rimossi, saranno trasportati verso un impianto autorizzato per lo smaltimento. Si procederà quindi all’incapsulamento e alla successiva rimozione e smaltimento delle coperture in lastre di cemento amianto e di tutti i materiali presenti contenenti amianto. Per farlo saranno utilizzate piattaforme aeree e un sollevatore telescopico. I lavori si concluderanno con il trasporto ad un impianto autorizzato per lo smaltimento dei materiali rimossi. Tutte le operazioni saranno eseguite da un’impresa che possiede un’autorizzazione specifica per operare nel campo delle “bonifiche di materiali contenenti amianto sia in matrice compatta che in matrice friabile”.
Per garantire che le operazioni di bonifica avvengano in condizioni di completa sicurezza, tutte le coperture, prima della loro rimozione, saranno sottoposte alla procedura di incapsulamento totale interno ed esterno al fine di evitare la dispersione di fibre durante la rimozione. La durata dei lavori è stimata in 20 giorni.
Per lo svolgimento dei lavori sarà necessario istituire divieti di sosta nel parcheggio della stazione, limitati soltanto ad alcune aree.
“Dopo l’approvazione del Piano di Caratterizzazione entriamo  finalmente nel vivo degli interventi necessari e propedeutici alla restituzione del Borgo Verde ai pontassievesi. I cittadini residenti in zona ci avevano sollecitato la rimozione dell’amianto fino dai primi giorni del nostro mandato, in linea col nostro impegno programmatico “Pontassieve Amianto Zero” – dichiara la Sindaca Monica Marini – questo cantiere, inoltre, costituisce il primo atto concreto, operai e macchine nell’area, verso il futuro di quello che per troppi anni è stata una zona grigia del capoluogo. Alto il valore simbolico dell’avviare questo cantiere a pochi mesi dai festeggiamenti per i 150 anni delle officine ferroviarie di Pontassieve, con la parte a sud oggi di nuovo in espansione, e quella a nord, per un secolo tempio del lavoro della Valdisieve e poi abbandonata, ora pronta a rinascere”