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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 12 luglio 2018

METEO: LUGLIO 2018, dal VORTICE ARTICO a quello ATLANTICO, passando per il FORNO AFRICANO. FOLLE ESTATE

METEO: LUGLIO 2018, dal VORTICE ARTICO a quello ATLANTICO, passando per il FORNO AFRICANO. FOLLE ESTATE

L'imprevedibilità del mese in corso non è agli sgoccioli, anzi, potrebbe accompagnarci fino al termine.
Quella in corso è un'estate che non si è fatta mancare nulla, e la prima metà di Luglio è stata a dir poco pazzesca. Un mese sin qui folle, contrassegnato da una serie estremamente variegata di configurazioni meteorologiche, alcune anche sorprendenti per il periodo. La prima metà del mese in corso si è rivelata piuttosto dinamica e avvezza a improvvisi mutamenti del tempo, un mix di eventi che hanno reso anche un po' complicato fare delle previsioni.
Nella prima decade del mese abbiamo già vissuto, in particolare, una breve ondata di caldo africano, con le temperature che sono aumentate vertiginosamente, grazie all'arrivo di masse d'aria calda dal Sahara. Abbiamo sperimentato inoltre, non solo temporali e grandine, ma anche fenomeni abbastanza inusuali per la stagione, come quelli alluvionali che si sono verificati in Trentino nel corso della prima settimana. E poi c'è stato il grande e gradito ritorno dell'anticiclone delle Azzorre, una toccata e fuga, intendiamoci, ma curiosa, perché non si vedeva da tempo. Ma la vera follia si sta verificando proprio in questo inizio di seconda decade di Luglio, e promette di accompagnarci nei prossimi giorni: si è partiti con un'irruzione fresca, di origine artica, che sta destabilizzando il tempo soprattutto al Nord, causando temporali non solo sui monti, ma fin verso la Pianura Padana. Terminata questa orda temporalesca, e in particolare a partire da Venerdì 13 Luglio, un'altra vera e propria vampata africana, sullo stile delle ultime estati, renderà rovente buona parte dell'Italia, magari senza gli eccessi del 2017, ma attenzione che le temperature potranno raggiungere picchi di 35°C o anche superarli. Tanta roba? Eppure non è finita qui: tra Domenica 15 e Lunedì 16 un'irruzione fresca di origine nord-atlantica provocherà nuovi sconquassi sul nostro Paese. Sarà forte maltempo al Nord e poi via via verso le regioni centrali adriatiche, con rovesci e temporali anche di forte intensità, localmente violenti e accompagnati da grandine, ormai quasi leit-motiv di questa pazza estate.
La seconda metà del mese è verosimile che possa proseguire tendenzialmente alla stessa maniera, magari non con tutti quei fattori caratterizzanti la prima parte Luglio, ma sicuramente con la stessa imprevedibilità. Quindi su le antenne, qualche altra sorpresa di certo l'avremo.